(Bungo Stray Dogs) - Back in the Day

 

Cowt-12 - Quarta Settimana - M3

Fandom: Bungo Stray Dogs 

Raiting: SAFE 

Numero Parole: 300

 

Rivedere Dazai dopo quattro anni non era stato esattamente come se lo aspettava. Non appena aveva saputo che il suo vecchio partner era stato catturato, Chuuya era corso subito nel luogo dove lo tenevano rinchiuso. Voleva riempirlo di pugni, tanto da fargli sputare sangue. Capire quali motivazioni l’avessero spinto a lasciare la Port Mafia, passavano in secondo piano di fronte alla furia cieca che provava in quel momento. Come non lo aveva neppure sfiorato l’idea che quello fosse l’ennesimo piano di Dazai. Malgrado tutto la voglia di rivederlo era troppa, Chuuya sentiva lo stomaco sottosopra e l’adrenalina salirgli fino al cervello. La sua mente era concentrata su di un solo pensiero e quello era Dazai. Quel traditore.

Quando lo vide in catene sorrise, godendosi appieno di quella vista. Quattro anni. Ed ora eccoli lì di nuovo l’uno di fronte all’altro. Era giunto il momento della resa dei conti.

“Mi viene voglia di strangolarti” Dazai era sempre il solito idiota. Chuuya sapeva come tutta quella situazione fosse sospetta, come anche il fatto che si fosse lasciato catturare. In quel momento però il possessore di Arahabaki desiderava solo una cosa.

“Combatti contro di me” 

Qualche colpo riuscì ad andare a segno anche se non gli fece male come avrebbe voluto. C’era qualcosa che non tornava nel comportamento di Dazai. Lo aveva capito con un’occhiata, certe cose non sarebbero mai cambiate tra di loro.

“L’ho fatto per Atsushi” quello aveva ancora meno senso.

Pian piano ogni cosa gli fu chiara, la riunione dei cinque dirigenti, la cattura di Dazai, era tutto calcolato e lui come un ingenuo era caduto nella trappola di quello Sgombro.

“Quando si rincontra qualcuno dopo tanto tempo gli si fa un regalo” concluse prima di andarsene

Chuuya lo avrebbe ammazzato.

(Bungo Stray Dogs) - Strategy Game

Cowt-12 - Quarta Settimana - M3

Fandom: Bungo Stray Dogs 

Raiting: SAFE 

Numero Parole: 300

 

La riunione dei cinque dirigenti. Finire con l’essere legato in un sotterraneo. Dazai si complimentò da solo per la genialità del proprio piano. Stava procedendo tutto come da copione, mancava un solo pezzo da posizionare sulla propria scacchiera. Il più potente. Era ancora perso nei propri ragionamenti quando la Regina fece la sua entrata in scena. Chuuya era incazzato, anche quello era stato abbondantemente previsto. Con un calcio lo aveva liberato dalle catene. Anche di quello, l’ex più giovane dirigente della storia della Port Mafia non fu sorpreso. Il proprio partner era sempre stato emotivo, troppo. Chuuya cadeva preda delle proprie emozioni, era una bellissima belva a cui serviva un padrone, qualcuno che potesse tenerlo al guinzaglio. 

C’era stato un tempo in cui farlo arrabbiare era stato il suo hobby preferito. Prima di lasciare la Mafia, prima di perdere Odasaku. Quattro anni avevano guarito delle ferite e ne avevano aperte delle altre. Dazai sapeva come Chuuya avrebbe preteso una spiegazione, come sapeva che la sua rabbia fosse fondata. Non fece nulla per placare quel fuoco distruttivo, anzi se possibile finì con l'alimentarlo. Era facile, quella Lumaca non era affatto cambiata.

Nelle sue strategie Chuuya era sempre stato la Regina della scacchiera. L’unico pezzo che poteva agire liberamente. Non servivano parole tra loro, non erano mai servite; si capivano con un’occhiata. Quando gli rivelò ad esempio del suo piano e di quella lettera che aveva spedito alle alte sfere, il rosso ci mise poco a collegare i pezzi del puzzle. Dazai vide nei suoi occhi la consapevolezza di essere stato fregato per l’ennesima volta. Chuuya era tornato ad essere il suo cagnolino fedele e lui lo avrebbe sfruttato per questo. 

Doveva ammettere però che quell’insolita riunione, malgrado qualche livido gli aveva fatto piacere.