(Conclave) - Tempo Perduto
Apr. 5th, 2025 11:38 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Cowt-14 Quinta Settimana - M3
Fandom: Conclave
Numero parole: 300 parole
C’era un tempo in cui bastava uno sguardo.
Un cenno, una scusa per restare da soli nella biblioteca del seminario, tra scaffali polverosi e pagine in odore di santità che sapevano solo coprire ciò che davvero ardeva dentro.
Ora quel tempo sembrava appartenere a un’altra vita. Una stagione passata, che mai più sarebbe tornata.
Il Cardinale Aldo Bellini sedeva nella penombra della propria stanza, il cappuccio leggermente calato, come se volesse nascondersi da tutti ma soprattutto da se stesso. Sulla scrivania, un foglio non scritto. Doveva preparare un discorso, forse una dichiarazione. Ma ogni parola gli pareva vuota. Priva di ogni significato.
Qualcuno bussò. Un colpo secco.
“Entra,” disse, riconoscendo già il tocco di quella mano contro il legno.
Goffredo Tedesco varcò la soglia come una memoria tornata in carne e ossa. Un fantasma appartenente al passato che Dio aveva riportato sulla sua strada. I capelli più grigi, gli occhi identici a quelli del ragazzo che lo aveva baciato, per la prima volta, tra i banchi di una cappella deserta.
“Hai cercato il mio voto, o me?” chiese Aldo, pacato. Non voleva illudersi. Certe cose non sarebbero mai cambiate, non potevano.
Tedesco non rispose. Il silenzio parlava per lui.
“Ricordi quando pensavamo che bastasse aspettare? Che un giorno, lontano, ci saremmo concessi il lusso di essere veri?” Vivi.
“Il tempo ci ha traditi,” mormorò Bellini.
Goffredo si avvicinò, senza sorridere.
“No. Siamo stati noi a lasciarlo andare. A perderlo.”
Un gesto. Una mano sulla spalla. Calore sotto la stoffa sacra.
In quell’istante, tutto ciò che non era mai stato detto si fece chiaro.
Non avrebbero mai più avuto vent’anni, né quel coraggio ingenuo. Ma forse, anche in mezzo ai voti e alle omelie, potevano ancora salvare qualcosa.
Non tutto era perduto per loro.
Solo il tempo.