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La Ricetta “Divina” dei Tortellini in Brodo di Padre Immacolato
Cowt - 14 Terza Settimana - M1 testo non narrativo - lista di istruzioni
Fandom: Conclave (Film 2024)
Numero parole: 2088
Note: La ricetta di Suor Agnes per soddisfare l'appetito dei Cardinali, versione riveduta e corretta di quella di Padre Immacolato.
Istruzioni per preparare i tortellini in brodo
Ricetta risalente all'anno del Signore 1809 creata da Padre Immacolato per soddisfare l’appetito di Papa Pio VII. (N.b. il Sommo Pontefice era noto per il proprio palato sopraffino)
Ingredienti (per 4 persone circa, sua Santità ne mangiava una dose da solo)
• 1 litro di brodo (di carne o vegetale) N.b. animali allevati esclusivamente nelle fattorie vaticane, brucanti l’erba di Nostro Signore e benedetti prima di essere macellati. Sua Sanità preferiva brodo animale, non abbiamo esperienza in merito a quello vegetale ma penso vada bene ugualmente. Quindi direi a discrezione del collega cuoco o secondo le istruzioni dello Spirito Santo.
• 250 g di tortellini (ripieni di carne o formaggio, a scelta. Il Santo Padre adorava la carne, suino o bovino era indifferente, sono a conoscenza della variante al formaggio anche se non ho avuto modo di sperimentarla)
• Sale q.b. (se necessario ma sua Santità ne abbonda)
• Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale, per servire) N.b. il Santopadre ne andava matto.
Procedimento
1. Per prima cosa preparare il brodo:
Tempo di preparazione circa 20 min. Salvo vespri o altre commemorazioni liturgiche in atto. Durante il periodo pasquale una volta ci misi quasi due ore. Piccola nota a margine, la preparazione di brodo riprende la ricetta pugliese essendo Sua Santità originario di quella zona gli ricorda l’infanzia e i tempi antecedenti alla sua vocazione. Si è mormorato più volte il nome di una certa Rosa ma non sono certo del loro grado di parentela o affinità.
Altri ingredienti: Acqua q.b (purissima prelevata dalla fonte personale di Sua Sanità)
* 1kg gr di carne di scottona e manzo con osso (ovviamente da allevamenti Vaticani e benedetti da Nostro Signore)
* 1 costa di sedano (coltivato nell’orto privato di Sua Sanità dalle sorelle della Carità Cristiana)
* 2 carote (ibidem)
* 1 pomodoro rosso (ibidem, se possibile qualità Cuor di bue, maggiormente succoso)
* 1/2 cipolla (regalata dalle sorelle del Convento del Silenzio di Trastevere, Dio le abbia in gloria)
* Sale q.b (ma dati i gusti di Sua Santità vale il discorso fatto in precedenza)
Di seguito l’Illustrissimo e Santissimo procedimento per il brodo, ricetta personale di Papa Pio VI
Per preparare il brodo di carne bisogna innanzitutto pulire tutte le verdure (raccolte dentro la sacre mura vaticane) e mettere il pezzo di carne (animale benedetto da Nostro Signore) in pentola con acqua fredda. Lo lasciamo bollire per almeno un’ora, (vespri e liturgie permettendo) ricordandoci di tanto in tanto di schiumare il grasso della carne che viene a galla. Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore, aggiungiamo tutte le verdure, il sale, e lasciamo finire di cuocere il brodo per altre 2 ore circa (sempre funzioni liturgiche permettendo si intende).
A cottura ultimata potete scegliere di filtrare le verdure o lasciarle ancora insaporire con il pezzo di carne che risulterà tenerissimo al vostro palato. Ad esempio Sua Sanità ha un’avversione per qualsiasi cosa salutista e le verdure finiscono ad arricchire la cena del povero sottoscritto.
Ma torniamo alla preparazione dei tortellini. Ora che abbiamo a disposizione il nostro divino brodo:
2. Ci apprestiamo a cuocere i tortellini: Quando il brodo bolle, abbassare leggermente la fiamma e versare i tortellini. Mi sono accorto ora di essermi dimenticato di inserire la preparazione di suddetti tortellini. Vi pongo subito rimedio.
Per la sfoglia abbiamo bisogno di farina (coltivazione proveniente dal grano delle fattorie vaticane nella periferia romana) e tre uova (covate da galline delle stalle vaticane e allevate dal sottoscritto)
La parte più complicata della preparazione risiede nella creazione del ripieno di cui ora allego gli ingredienti:
Lonza di maiale, solitamente un pezzo di lombo, per soddisfare l’appetito di Sua Santità ne occorrono 100 grammi (n.b. le quantità possono variare a seconda del periodo dell’anno, esempio quaresima allora il Pontefice ne consuma solo una porzione quindi le dosi della ricetta vanno prontamente ridotte)
Prosciutto Crudo, sempre 100 grammi proveniente dal ducato di Parma, solitamente regalato al Pontefice e conservato nelle cantine vaticane
Mortadella, 100 grammi, regalata dalla città di Bologna lo scorso Natale dopo la celebrazione della Santa Messa. Conservata anch’essa nelle nostre cantine. Se non si dovesse trovare significa che il Sommo Pontefice ha già finito le scorte annuali. Si prega dunque di controllare con largo anticipo e in caso inviare una missiva alla città per provvedere a tale mancanza.
Parmigiano Reggiano quanto basta. Sempre presente nelle nostre dispense.
Un uovo, proveniente sempre dalle galline allevate dal sottoscritto
Sale e noce moscata quanto basta. Di solito abbondo sempre. Il nostro Pontefice come detto a più riprese è una buona forchetta.
Per preparare i tortellini come prima cosa occupatevi del ripieno, che avrà bisogno di riposare 12 ore. Prendete il prosciutto e la mortadella, eliminate le parti più dure dal prosciutto e la cotenna. Poi tagliate tutto a pezzi grossolani, anche la lonza allo stesso modo. Passate nel trita carne, un’invenzione moderna che il sottoscritto adora e che gli permette di risparmiare un sacco di tempo utile per preghiere. Pensate che vi permette di raccogliere la carne tritata in una ciotola e sporcare molto meno!!. Badate bene fratelli, non mettete da parte il suddetto trita carne, perchè vi servirà di nuovo.
N.b. sul trita carne. Regalo di un mio confratello si è rivelato un ottimo strumento di lavoro. Utile per più di una ricetta.
Ma ora torniamo ai nostri tortellini. Aggiungete alla carne macinata il Parmigiano Reggiano grattugiato, un pizzico di sale (non usatene troppo il ripieno è già molto saporito, al massimo doserete successivamente in base alla necessità del Sommo Pontefice), un pizzico di pepe (vale discorso precedente). Iniziate ad impastare con le mani e aggiungete l'uovo. Unite anche noce moscata grattugiata. Potete abbondare con la noce moscata grattugiata, il Santo Padre l’adora.
Impastate con le mani fino ad avere un composto omogeneo. Passate poi di nuovo tutto al tritacarne usando questa volta uno stampo più piccolo. Impastate nuovamente a mano, coprite con un canovaccio e lasciate riposare al fresco per almeno 12 ore così si amalgameranno meglio sapori e aromi. Trascorso questo tempo iniziate a preparare la pasta all'uovo. Versate la farina su una spianatoia e date la classica forma a fontana.
Versate all'interno le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare gli ingredienti con una forchetta, in modo da raccogliere lentamente la farina sui bordi. Passate poi ad impastare a mano, con un movimento dall'esterno verso l'interno.
Continuate ad impastare in questo modo, ruotando l'impasto, fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare per 30 minuti (o se preferite il tempo per una recitazione del rosario) a temperatura ambiente. Trascorso il riposo eliminate il canovaccio e posizionate l'impasto sulla spianatoia.
Schiacciatela con le mani per appiattirlo e dare una forma rotonda, poi stendetela con un mattarello lungo fino ad ottenere una sfoglia molto sottile. Talmente sottile che sollevandola dovrete riuscire ad intravedere ciò che c'è dietro.
Utilizzando una rotella tagliapasta (o quella che si definisce una "bicicletta da cucina" altro strumento moderno di cui apprezzo l’utilizzo) realizzate prima delle strisce verticali, poi altre orizzontali in modo da ottenere dei quadratini. Questi dovranno avere un lato di 2,5-3 cm al massimo. Mi raccomando Sua Santità adora la precisione delle forme.
Posizionate al centro di ogni quadratino una punta di ripieno. Sollevatene uno, chiudetelo in modo da formare un triangolino e fate una leggera pressione sui bordi. Adesso abbassate i due bordi laterali, dando una sorta di pizzicotto e girate il tortellino intorno al dito.
Sigillate pizzicando i due bordi di pasta, e il primo tortellino è pronto.. Fate la stessa cosa per tutti gli altri e man mano disponeteli su un vassoio con un canovaccio. I vostri tortellini fatti in casa sono pronti per essere cotti in brodo.
Non ci resta che procedere alla cottura. Ma prima mi raccomando, recitate un paio di Ave Maria. Avete fatto un ottimo lavoro arrivando sin qui.
3. Tempo di cottura: Cuocere i tortellini seguendo il tempo indicato dalla clessidra. Circa il tempo di due requiem o dieci Salve Regina. Mescolate delicatamente di tanto in tanto per evitare che si attacchino.
4. Controllare la cottura: Assaggia un tortellino per verificare che sia al dente. Se necessario, aggiustare di sale. Non troppo però, la sapidità sarà in seguito regolata direttamente da Sua Santità in persona.
5. Servire: Spegnere il fuoco e versare i tortellini con il brodo nei piatti. Se lo si desidera, anzi se Sua Sanità lo richiede espressamente spolverare il tutto con Parmigiano Reggiano grattugiato.
6. Gustare: Servire ben caldo, dire una preghiera di ringraziamento e osservare il Pontefice godersi il piatto.
Suor Agnes richiuse il libro scuotendo il capo sconfortata. Doveva convertire quella ricetta per gli oltre cento cardinali riuniti in Vaticano per il Conclave. Non si perse d’animo, prendendo carta e penna:
Istruzioni per preparare i tortellini in brodo (Ricetta riveduta e corretta da Sorella Agnes per il Conclave):
Ricetta nata nell’anno del Signore 2024 e creata esclusivamente per il suo utilizzo durante il Conclave. La scelta è ricaduta su di un piatto semplice e adatto a palati raffinati dei nostri fratelli provenienti da tutto il mondo. Nella speranza che possa infondere in loro lo Spirito Santo.
Importante da tenere a mente:
Allergie/Intolleranze delle Eminenze presenti:
Aldo Bellini - latticini causano dissenteria (N.b. ricordarsi ultima cena di Natale, passata rinchiuso nel bagno del primo piano)
Goffredo Tedesco - ultimamente ha il colesterolo alto e ha pregato di utilizzare poco sale nei condimenti. Causa forti bruciori di stomaco. (N.b. a Natale si è assentato dalla cena e mi sono preoccupata per il suo stato di salute. Sua Eminenza è tornato circa un’ora dopo, tutto sudato e in stato febbrile)
Joseph Tremblay - è inglese (ok canadese ma fa lo stesso). Tanto criticherà qualsiasi piatto gli prepari.
Joshua Adeyemi - non ama il piccante, allergico alle noccioline/arachidi.
Promemoria: informarsi su Sua Eminenza Vincent Benitez, di cui al momento non sappiamo ancora nulla.
Ingredienti (per 4 persone) per 120 persone:
• 30 litri di brodo (di carne o vegetale)
• 7,5 kg di tortellini (ripieni di carne o formaggio, a scelta)
• Sale q.b. (se necessario, poco a Sua Eminenza Cardinale Tedesco)
• Parmigiano Reggiano grattugiato q.b. (opzionale, per servire ricordarsi sempre Sua Eminenza Tedesco, Dio lo abbia in gloria)
Procedimento:
1. Preparare il brodo: Siamo obbligate a utilizzare brodo fatto in casa, portiamo a ebollizione in una pentola molto capiente oppure dividiamo la preparazione su più pentole. Più pentole sembra la soluzione giusta visto che richiederanno utilizzo di tutti i fuochi presenti in cucina.
2. Cuocere i tortellini: Quando il brodo bolle, abbassare leggermente la fiamma e aggiungiere i tortellini poco alla volta, distribuendoli equamente nelle pentole. Coordinare le sorelle in questa fase in modo che i tortellini abbiano tutti lo stesso tempo di cottura (per non servire un tavolo prima di un altro e dar adito a voci di preferenze regionali o nazionali) anche se ovviamente si inizia dai Cardinali italiani, a seguire gli europei.
3. Tempo di cottura: Cuocere i tortellini secondo il tempo indicato sulla confezione (solitamente tra 2 e 5 minuti), mescolando delicatamente per evitare che si attacchino o si rompano. I tortellini non sono fatti in casa. Non abbiamo avuto il tempo materiale per la loro preparazione. La scomparsa del Santo Padre è stata improvvisa. Un fulmine a ciel sereno. Tre settimane cosa mai potevamo fare se non pregare per la sua anima!!
4. Controllare la cottura: Assaggiare a più riprese per verificare che i tortellini siano al dente. Se necessario, aggiustare di sale. Parte delicata per via del Cardinale Tedesco. Valuterò se invitarlo in cucina per assistere alla preparazione del suo piatto. Ovviamente con la supervisione del Cardinale Bellini. Non vogliamo fare torti o creare dissapori.
5. Servire: Distribuire i tortellini con il brodo nei piatti o nelle ciotole. Se lo si desidera, aggiungere Parmigiano Reggiano grattugiato prima di servire. Ricordarsi di intolleranze e allergie (anche qui Cardinale Bellini e Tedesco in primis).
6. Gustare: Servire ben caldo partendo dai Cardinali europei per poi spostarsi nel resto del mondo. Ultima Oceania, di cui non ricordo mai il numero di prelati.
Se dobbiamo come in questo caso servire tante persone contemporaneamente, possiamo mantenere il brodo caldo a fiamma bassa e cuocere i tortellini in più riprese per evitare che si ammorbidiscano troppo prima del servizio. Come già scritto poc’anzi tenere Asiatici e Oceania per ultimi.
Buon appetito e speriamo che lo Spirito Santo illumini le loro menti e giudi il loro giudizio.
Amen.