(Attack on titan) - About Last Night

 

Cow-t 11 – Seconda settimana – M2

Prompt: 007 Una semplice domanda - Hernest Hemigway

Fandom: Attack on titan

Rating: SAFE

Numero Parole: 1939

Note: una storia molto idiota, è un AU dove Erwin è vivo.

 

 

[Erwin X Zeke]

[Erwin X Levi] [Zeke X Levi]

 

 

 

 

 

“Cosa diavolo è successo qui dentro??”

 

Domandò Levi dopo aver spalancato la porta della stanza. Hanji, Eren, Mikasa e il resto dei ragazzi della loro ex squadra, erano dietro di lui e si affannavano per scoprire cosa poteva aver visto di così sconcertante il loro ormai ex capitano.

 

 

La sera prima...

 

Cinque anni fa, avevano sconfitto tutti i loro nemici. Contro ogni previsione, Zeke Jaeger si era schierato dalla loro parte e grazie al suo aiuto, che si era rivelato provvidenziale, avevano sopraffatto l’intera Marley e il popolo eldiano poteva finalmente considerarsi libero.

 

L’umanità che aveva vissuto rinchiusa all’interno delle mura poteva ora sperare in un futuro di pace e armonia, anche se non proprio tutti condividevano quei sentimenti.

 

Quando la loro vecchia squadra si ritrovava insieme, come in quell’occasione, l’ormai ex comandante della Legione Esplorativa, Erwin Smith, non poteva fare a meno di mostrare quanto non sopportasse la presenza del maggiore dei fratelli Jaeger. Nello specifico non gli piacevano le occhiate che gratuitamente Zeke lanciava a Levi, il suo Levi, che per inciso non si accorgeva di nulla e continuava a passare il suo tempo in disparte osservando tutti loro come se fossero un branco di completi idioti.

 

Quella sera, come tante altre da quando vivevano in pace, si erano riuniti tutti nel ex quartier generale della ormai Ex Legione Esplorativa per cenare insieme, ricordando i vecchi tempi e le battaglie passate.

 

In cinque anni erano cambiate molte cose, ad esempio Hanji e Moblit si erano sposati, ed Erwin ancora faticava a comprendere come potesse esistere un uomo capace di sopportare Hanji per così tanto tempo. Armin era diventato un insegnate. Mikasa aveva aperto un’orfanotrofio dove accoglieva i numerosi bambini orfani di guerra. Sasha si era sposata con Niccolo e avevano aperto un ristorante. Connie era tornato al villaggio dove era cresciuto e l’aveva ricostruito. Jean aveva sposato una brava ragazza ed era da poco diventato padre di una bella bambina, mentre Eren stava facendo carriera impegnato nella ricostruzione di un nuovo mondo libero, progetto nel quale erano coinvolti anche suo fratello Zeke, Levi ed ovviamente Erwin. Proprio lui, in tutti quegli anni non aveva ancora trovato il coraggio per dichiarare i suoi sentimenti all’unica persona che aveva mai amato e che vedeva praticamente ogni giorno.

 

“La smetti di fissarlo? Sei irritante oltre che inquietante”

 

Erwin sbatté un paio di volte le palpebre, Zeke Jaeger si era seduto davanti di lui e lo guardava divertito, anzi lo stava apertamente prendendo in giro.

 

“Non so di cosa tu stia parlando” disse cercando di spostare lo sguardo altrove.

 

“Hai un debole per il nostro capitano Levi, ehi non c’è nulla di sbagliato e non ci vuole un genio per capirlo, sono solo curioso di sapere perché non vi siate mai messi insieme, dopo tutto il tempo e le battaglie che avete condiviso” ammise con un sorriso complice prima di svuotare completamente il suo bicchiere.

 

Erwin sbatté una mano sul tavolo, facendo sobbalzare l’uomo davanti a lui, facendolo cadere all’indietro. Levi e un paio dei presenti si voltarono a fissarli, chi confuso, chi ormai rassegnato ai loro battibecchi. Era così ogni volta che si vedevano dopotutto.

 

“Smettila subito Jaeger” intimò Smith

 

“Sai, ti capisco, anche io tempo fa avevo preso una cotta per Levi, cioè insomma guardarlo, ha un corpo da favola e quegli occhi, ucciderei per un uomo così, anzi penso di averlo anche fatto”

 

L’ex comandante non resistette un attimo di più, prese Zeke per il collo sotto lo sguardo sempre più allibito e confuso dei presenti.

 

“Smettila subito Erwin che diavolo ti è preso?” Chiese il capitano intervenendo per dividerli insieme a Jean e Connie. Il comandante lo fissò a lungo negli occhi, sapeva di essere completamente in torto. Non aveva scusanti.

 

“Mi ha provocato” disse semplicemente non sapendo proprio come altro giustificare il suo comportamento.

 

“Oh Erwin cresci un po’, è Zeke, sai come è fatto, questo stronzo si diverte a provocarti praticamente da sempre, non devi cedere, sei un adulto” disse dandogli una pacca sulla spalla per poi allontanarsi. Dalla sua posizione Zeke sorrise sornione.

 

“Potevi anche dirgli di cosa stavamo parlando, oppure di come ogni tanto sogno di metterlo in orizzontale sotto di me”

 

Basta, quello era decisamente troppo, Erwin non ci pensò nemmeno per una frazione di secondo, lo raggiunse e gli tirò un altro cazzotto in pieno volto facendogli colare il sangue dal naso. Nella stanza calò improvvisamente il silenzio.

 

“Scusatemi me ne vado” disse poi alzandosi non smettendo però di fissare Levi.

 

Questi non perse tempo e lo seguì sul portico, non capiva il suo comportamento, Erwin era così strano quella sera; cioè era sempre strano quando c’era Zeke di mezzo, ma ora stava esagerando, non erano più nemici.

 

“Erwin si può sapere cosa ti prende questa sera? Non è da te comportarti così. So che Zeke può essere difficile ma..”

 

“Mi ha semplicemente provocato, ha detto delle cose” Levi lo fissava senza capire.

 

“Penso che Zeke sia innamorato di te” concluse e il capitano Ackerman dopo quella rivelazione non potè evitare di scoppiare a ridere.

 

“Sei davvero ubriaco Erwin?” Domandò non smettendo di ridere, forse era un po’ alticcio anche lui. Solo di fronte al biondo era solito abbassare così tanto la guardia.

 

“Sono serissimo, e poi non ho bevuto così tanto” rispose guardandolo negli occhi. Levi sbuffò e prese a fissare un punto indefinito davanti a loro.

 

“Era innamorato di me tempo fa. Ricordo che me l’ha confessato poco prima della battaglia finale contro Marley, ma è storia vecchia parliamo di cinque anni fa e poi ricordo chiaramente di averlo respinto” disse andandosene lasciando il comandante senza parole.

 

“Così ti ha raccontato tutto eh?” Fece Zeke comparendo da dietro una portafinestra, come se qualcuno lo avesse evocato.

 

“Non ti ha insegnato nessuno che è maleducazione origliare?” Disse Erwin sedendosi a terra e mettendosi ad osservare le stelle.

 

“Ero semplicemente curioso, hai fatto una scenata degna di una primadonna, però cazzo questa era un’ottima occasione per dichiararti e tu l’hai sprecata! Grande, grosso eppure così impacciato in amore, sei quasi adorabile comandante Smith” disse sorridendo prima di prendere una sorsata di birra, sedendosi vicino a lui. Gli offrì distrattamente una bottiglia. Erwin lo ringraziò in silenzio, tornando a fissare la volta celeste.

 

“Sei ancora innamorato di Levi?”

 

Chiese di colpo, spezzando il silenzio che si era creato tra loro mentre continuavano a bere.

 

“Sfortunatamente temo di si, ho cercato di levarmelo dalla testa ma Levi è speciale, so sai meglio di me. Non posso dimenticarlo, tutt’al più se lo vedo ogni giorno” Erwin sospirò. Per un attimo Zeke gli fece quasi pena, in fondo erano più simili di quello che credeva.

 

“Non mi guardare in quel modo” sbottò Jaeger notando come lo stava fissando.

 

“Scusa, è che posso immaginare quello che provi, cioè alla fine non è molto diverso da quello che provo io” Zeke sorrise tristemente;

 

“È completamente diverso invece; tu non sei stato rifiutato, e credimi una parte di me è convinta che il nostro bel capitano stia solo aspettando una tua confessione” ammise amaramente.

 

“Vorrei tanto crederti” sospirò l’altro prendendo un sorso di birra.

 

“Sei davvero adorabile quando fai questi discorsi Erwin, dico davvero, potresti avere ogni cosa ma sei come bloccato, si può sapere di cosa hai paura?” Gli domandò fissandolo di colpo. Erwin si voltò nella sua direzione

 

“Come scusa?”

 

“Penso che tu abbia solo paura di essere felice. Cazzo sei innamorato di Levi da quanto? Dalla prima volta che l’hai visto?”

 

“Forse” ammise.

 

“Perché non gli hai mai detto cosa provi? Nemmeno prima della battaglia finale! Saresti potuto morire, sareste potuti morire entrambi! Erwin Smith, altro che eroe dell’umanità, lasciatelo dire sei solo un fottuto codardo”

 

Concluse, prima che Erwin tornasse ad avventarsi contro di lui. Iniziarono a prendersi a pugni rotolando per tutto il porticato. Fino a quando non sfondarono una porta ed entrarono in una stanzino abbandonato e usato come una dependance. Finirono stesi sul pavimento, dopo aver travolto ogni cosa sul loro cammino.

 

“Mi gira la testa Smith dove cazzo siamo?”

 

“Siamo rotolati fino a qua, anche se non ho idea di dove sia il qua, su dai ce la fai ad alzarti?” Gli chiese porgendoli la mano. Zeke l’afferrò ma finirono con lo sbilanciarsi e ritrovarsi nuovamente a terra uno sopra l’altro.

 

“Sono ubriaco” ammise Jaeger

 

“Tranquillo, penso di esserlo anche io” fu la risposta di Smith.

 

“Se tu fossi Levi non so cosa ti farei ora”

 

Aggiunse Erwin poco dopo. Zeke spalancò gli occhi, prima di mettersi a ridere sguaiatamente;

 

“Allora non sei un frigido ghiacciolo come pensavo, bravo Smith” disse mettendogli una mano direttamente sul cavallo dei pantaloni.

 

“Cosa stai facendo?” Fece il comandante allarmato

 

“shh chiudi gli occhi e immagina che io sia Levi, io farò lo stesso” disse iniziando lentamente a masturbarlo.

 

Erwin non ci stava capendo più nulla, erano passati dal bere insieme, al picchiarsi e ora si stavano strusciando sul pavimento come animali in calore, però al momento era davvero troppo ubriaco per pensare lucidamente, così decise di accettare il consiglio, chiuse semplicemente gli occhi desiderando con tutto se stesso che il corpo premuto contro di lui fosse quello di Levi.

 

“Levi” Si lasciò scappare in un gemito. Zeke sorrise.

 

“Levi”

 

Fece eco poco dopo, mentre Smith lentamente si faceva strada dentro di lui. Vennero entrambi dopo qualche spinta pronunciando lo stesso nome. Per tutto l’amplesso non dissero altro e non aprirono mai gli occhi. Non si scambiarono tenerezze, nemmeno un bacio. Si addormentarono poco dopo senza dire una parola.

 

Il giorno dopo quando Levi aprì la porta li trovò semplicemente ancora nudi ed abbracciati sul pavimento.

 

 

 

Presente

 

“Cosa diavolo è successo qui dentro? Esigo una fottuta spiegazione”

 

Disse fissando prima Erwin e poi Zeke. I due biondi si erano rivestiti ed ora erano entrambi sotto interrogatorio da parte di Levi. Almeno il capitano aveva impedito agli altri di partecipare a quel imbarazzante siparietto.

 

“Abbiamo bevuto” ammise Zeke alzando le spalle.

 

“Questo lo vedo, puzzate ancora di alcol. Voglio sapere cosa avete combinato ieri sera. Sinceramente pensavo vi sareste ammazzati a vicenda, invece..”

 

“Non è successo nulla” iniziò a dire Erwin beccandosi un’occhiataccia prima dal capitano e poi da Zeke.

 

“Non ti devi giustificare Erwin, non occorre”

 

“Allora perché mi sembra che tu stia facendo una sceneggiata da mogliettina gelosa?” Intervenne Zeke, facendo voltare entrambi verso di lui.

 

“Cioè insomma, ci hai beccato nudi, abbracciati, ecco ieri sera eravamo semplicemente ubriachi e ci abbiamo dato dentro, succede, e poi avevamo entrambi bisogno di sfogarci” continuò per poi fissare Levi sorridendo sarcastico;

 

“Se proprio vuoi saperlo io sono ancora innamorato di te ma non sono il solo”

 

Aggiunse fissando Erwin. Anche Levi spostò il suo sguardo sul comandante che non aveva più proferito parola, forse aveva pure smesso di respirare per quanto fosse imbarazzato.

 

“È la verità?” Si limitò a chiedere Levi. Erwin alzò lo sguardo e finalmente lo guardò in faccia.

 

“So che non sarà la più bella dichiarazione del mondo ma ti ho sempre amato Levi, ho scopato con Zeke è vero, ma ho pensato a te tutto il tempo” ammise, sentendosi patetico.

 

“Anche per me è la stessa cosa” fece eco Zeke, anche se nessuno stava più prestando attenzione a lui.

 

“Tu sta zitto sei disgustoso” intimò Levi in direzione di Jaeger. Poi si avvicinò ad Erwin e sorrise;

 

“Sei proprio un fottuto idiota” disse prima di prendergli la mano e condurlo fuori.

 

Fu così che finalmente Erwin riuscì a dichiararsi al suo Levi. Dopo i fatti di quella notte, i due divennero irreperibili per una settimana, mentre Zeke non riuscì a sedersi correttamente per suddetta settimana.