(Bungo Stray Dogs) - Another Ordinary Day
Feb. 8th, 2021 10:14 pmUn altro giorno ordinario
Cow-t - Prima settimana - M2
Prompt: Threesome
Fandom: Bungo Stray Dogs
Valutazione: SAFE
Numero parole: 955
Note: accenni Omegaverse
Numero parole: 955
Note: accenni Omegaverse
Non si sentiva alcun rumore quella mattina. Non c'era il solito, frenetico, via vai di macchine a disturbare il suo riposo. C'era solo un opprimente quanto fastidioso silenzio, come se anche la città di Yokohama stesse ancora dormendo. Chuuya si rigirò tra le coperte cercando di seppellirsi sempre più a fondo tra quegli strati e strati di stoffa. Non aveva la minima voglia di alzarsi. Era la mattina del suo ventesimo compleanno e per una fortunata coincidenza, anche il suo giorno libero, poteva permettersi di oziare ancora per qualche minuto. Richiuse l'occhio che aveva aperto solo per controllare che ore fossero, quando avvertì qualcosa, anzi qualcuno che aveva iniziato ad accarezzargli la schiena.Chuuya si tese immediatamente come un gatto, pronto già a sbuffare e graffiare contro il responsabile di un tale affronto. Quando si voltò,
Era Odasaku e non Dazai ad averlo svegliato con quelle carezze.
Chuuya si diede mentalmente dello stupido per non essersene accorto prima. Le mani di Saku erano leggermente più grandi di quelle di quell'idiota di Dazai ma quella mattina emanavano lo stesso calore. Il rosso pensò che doveva essere ancora mezzo addormentato per commettere un errore simile, o forse era semplicemente colpa di tutto il vino che aveva bevuto la sera prima. Ora che ci pensava, non si ricordava nemmeno come aveva raggiunto la camera da letto.
"Sei sveglio?"
Chiese dolcemente la voce di Oda, riportandolo alla realtà.
"Quasi"
Concesse il più piccolo rilassandosi e abbandonandosi completamente tra le braccia dell'uomo.
Se solo un paio di anni prima qualcuno gli avesse detto che un giorno sarebbe finito col farsi coccolare da quel tuttofare, lo avrebbe ammazzato o sarebbe scoppiato a ridere. La colpa di tutto era ovviamente da imputare a Dazai; il grande assente in quel momento. Si scambiò un veloce ma non meno appassionante bacio con Oda prima di aprire gli occhi. Non avrebbe potuto desiderare risveglio migliore.
“Buongiorno e compleanno Chuu”
Gli sussurrò l’uomo a qualche centimetro dalle sue labbra. Il rosso sorrise per poi coinvolgerlo nuovamente in un lungo bacio.
“Grazie. Buongiorno anche a te Saku. Dove è finito l’idiota?”
Entrambi sorrisero. Non era un vero insulto, non più ormai. Odasaku aveva capito come per Chuuya fosse più facile continuare a trattare Dazai così, fingere che le cose tra loro non fossero cambiate, quando invece solo un anno prima, le loro vite erano state completamente stravolte.
“È di la con la bambina. Ci pensa lui a farla mangiare e rimetterla a letto”.
Chuuya odiava essere un Omega. Da quando il suo secondo genere si era rivelato aveva cercato in tutti i modi di nasconderlo. Non voleva esser trattato diversamente, essere sminuito in alcun modo; soprattutto dopo essersi unito alla Port Mafia. Non dopo aver incontrato Dazai.
Era stato proprio quel fastidioso idiota ad abbattere tutte le difese che si era costruito negli anni, anzi forse era più corretto dire che le aveva totalmente demolite, una dopo l’altra. Ne aveva fatto tabula rasa. Tra di loro doveva essere una semplice storia di sesso, non doveva esserci altro. Avevano scoperto di essere complici tra le lenzuola come lo erano sul lavoro. Inoltre, altro piccolo dettaglio da considerare, Dazai aveva già un compagno, stava con Odasaku e questo non era un mistero per nessuno.
Le cose avevano funzionato in quel modo fino a quando era accaduto qualcosa che non aveva previsto. Chuuya aveva scoperto di essere incinto subito dopo il Conflitto Testa di Drago.
Non aveva avuto il minimo dubbio sull’identità del possibile padre, visto che praticamente nella sua vita c’era stato solo Dazai.
Il rosso non aveva preso bene la notizia della gravidanza. Al contrario il giovane Dirigente era al settimo cielo. Aveva parlato personalmente con Mori spiegandogli la situazione e si era premurato di tenerlo lontano dall’azione il più a lungo possibile. Inoltre aveva fatto una cosa che mai Chuuya si sarebbe aspettato, gli aveva presentato Odasaku.
Il rosso, superata la sorpresa e lo stupore iniziali ne era rimasto affascinato. Oda era così calmo, maturo, inoltre aveva dimostrato di possedere la pazienza di un santo nel sopportare Dazai, oltre che supportarlo durante la gravidanza. Chuuya non aveva capito bene come ma aveva finito col legarsi ad entrambi.
Yuki era nata in una mattina di neve quasi un anno prima, ed ora era una bellissima bambina identica a Chuuya ma con grandi occhi color nocciola come Dazai. Il rosso se ne era innamorato a prima vista. Sua figlia era il regalo più bello che avesse ricevuto. Era stato grazie a lei se aveva messo ordine tra i suoi sentimenti e loro tre avevano creato quella specie di famiglia. Per la prima volta con la nascita di Yuki, Chuuya aveva accettato la sua natura di Omega, in fondo era solo grazie a quella se ora poteva stringere tra le braccia sua figlia.
Baciò nuovamente Odasaku. Non aveva potuto fare a meno di innamorarsi pure di quell'uomo così assurdamente perfetto. Controllò distrattamente l'orologio, un'idea si era appena fatta largo nella sua mente. Doveva agire subito, prima che Dazai tornasse da loro o che la figlia richiedesse le sue attenzioni. Allungò un braccio per afferrare Oda e tirarlo ancora più vicino a sé.
"Facciamo un altro bambino?"
Chiese, in un misto di innocenza e provocazione alla quale tuttofare della Port Mafia non riuscì a sfuggire. Odasaku sgranò per una frazione di secondo gli occhi dalla sorpresa ma Chuuya riprese a baciarlo prima che avesse il tempo di replicare.
Nella stanza accanto, Dazai stava cullando Yuki.
“Shh ora fai la nanna. Che se i calcoli del tuo papà sono corretti presto diventerai una bravissima sorella maggiore ”.